Scarpe da corsa uomo o donna, esistono delle differenze davvero?

Se dobbiamo scegliere un paio di scarpe da running ovviamente ci sono una serie di caratteristiche e parametri che dobbiamo prendere nella massima considerazione. Infatti questo tipo di scarpe non si scelgono sostanzialmente in base ad un fattore estetico, ma devono rispondere ad un bisogno specifico, e soprattutto rispondere a diversi tipi di allenamento che si deve fare. Non solo sul mercato troviamo quindi diversi brand che si occupano di lanciare sempre nuovi modelli, ma occorre anche preoccuparsi della tecnica e dei materiali con cui vengono costruite queste scarpe.

Quello che spesso si chiedono le persone è però se c’è effettivamente una differenza sostanziale tra i modelli di scarpe da running pensati per le donne e quelli pensati per gli uomini. Di base possiamo dire che le scarpe da running per uomo e per donna sono effettivamente diverse, infatti non è esatto pensare che una può valere l’altra. Le donne in teoria non dovrebbero indossare delle scarpe ideate per essere utilizzate da un uomo, ma non si tratta ovviamente di un discorso legato all’estetica di queste scarpe che non riveste alcun ruolo. I motivi di tale differenza ruotano essenzialmente attorno ad alcuni principi di biomeccanica e anche di anatomia che sono alla base degli studi che vengono fatti su questo tipo di scarpe.

Infatti il corpo delle donne ha essenzialmente una forma tale da consentire la gravidanza e il parto, questa è una delle più grandi differenze ma ne troviamo anche molte altre ovviamente. Per queste differenze cambi ad esempio il bacino delle donne, che è molto più largo rispetto a quello degli uomini. Tale forma differente ha delle conseguenze anche sul modo in cui il piede si appoggia a terra e quindi sulle forze di trazione. Chi si occupa di progettare le scarpe da running conosce bene questi particolari principi di anatomia, anche i runners devono esserne consapevoli per non incappare in errori. Il piede di una donna inoltre ha un avampiede più alto ed un profilo a livello dell’alluce più marcato rispetto a quello maschile. Le ossa dei piedi femminili sono effettivamente più lunghe e questo gli permette di avere una maggiore flessibilità. Inoltre in fase d’appoggio, le donne vanno ad appoggiare il tallone in posizione centrale e così non fanno gli uomini. Va detto anche le ossa del tallone delle donne sono molto più piccole rispetto alle dimensioni delle ossa del piede degli uomini. Le scarpe femminili quindi sono pensate per avere una tomaia più irrobustita e un profilo diverso a livello delle dita, inoltre la zona tallonare è costruita in misura ridotta, e la suola ed intersuola sono costituite con un valore di densità decisamente ridotto rispetto alle scarpe da running maschili. Queste sono le basi della differenza, ma se volete informarvi di più visitate la guida sul sito https://scarpadacorsa.it/